Cosa prevede la Direttiva Case Green

La Energy Performance of Buildings Directive (EPBD) 2024, la meglio conosciuta Direttiva Case Green, stabilisce una roadmap vincolante per la trasformazione del settore edilizio europeo. Obiettivo principale: ridurre le emissioni, tagliare i consumi e sostituire i combustibili fossili, promuovendo una progressiva riqualificazione del costruito.
 
Obiettivi strategici:
- parco immobiliare a zero emissioni entro il 2050;
- nuovi edifici a zero emissioni dal 2030 (dal 2028 per quelli pubblici);
- graduale eliminazione delle caldaie a combustibili fossili entro il 2040;
- ristrutturazione obbligatoria degli edifici meno performanti, residenziali e non.
 
La Direttiva sostituisce la 2010/31/UE e rientra nel pacchetto “Fit for 55” del Green Deal europeo.

Prestazioni minime ed edifici esistenti
Una delle novità centrali della Direttiva Case Green è l’introduzione dei Minimum Energy Performance Standards (MEPS), cioè standard minimi vincolanti di prestazione energetica per edifici non residenziali e per edifici residenziali.
 
Edifici non residenziali:
- ristrutturazione del 16% degli edifici peggiori entro il 2030;
- estensione al 26% entro il 2033.
 
Edifici residenziali:
- riduzione del consumo medio di energia primaria del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035;
- almeno il 55% del risparmio dovrà riguardare gli immobili in classe G.
 
Gli Stati membri avranno flessibilità nel definire i criteri, purché misurabili e orientati a migliorare le prestazioni dell’intero stock edilizio. 

E QUINDI...

STOP agli incentivi per le caldaie fossili
Dal 1° gennaio 2025 è vietato incentivare caldaie alimentate da fonti fossili. Entro il 2040, tali apparecchi dovranno essere eliminati dal parco impiantistico nazionale.  

Nuovi Certificati di Prestazione Energetica (EPC)
- nuova scala armonizzata A-G in tutta l’UE;
- la classe A indica edifici a zero emissioni;
- strumento obbligatorio per compravendite, affitti e monitoraggio.

Infrastrutture per la mobilità sostenibile con obblighi di predisposizione di:
- colonnine di ricarica per veicoli elettrici;
- posti bici coperti e sicuri nei nuovi edifici e nelle ristrutturazioni importanti. 

Fonte: edilportale.com